L’esperienza dei clienti è segnata da tanti differenti momenti. Quando il passaggio tra questi non è fluido, si tradiscono le aspettative e finisce quel momento magico dell’innamoramento.
Alle organizzazioni è richiesto un cambiamento indispensabile nella relazione con il cliente: il passaggio dal concetto di fidelizzazione a quello di fiducia da coltivare con cura gentile, assidua e continua.
Elenco categoria: Strumenti e pratica del design
La fine di un amore (di servizio)
Mappare gli stakeholder in pratica
La mappa degli stakeholder è un’attività chiave nei processi di Human Centered Design e del Design Thinking perché non solo mette al centro la persona dall’inizio del progetto, ma ne identifica le relazioni e le connessioni innescando processi sostenibili di sviluppo. Le persone prima delle idee Gli stakeholder sono tutte le persone interessate e coinvolte nel […]
Prop&go: gli strumenti che aiutano il racconto
Chi mi conosce sa che molti dei post che scrivo nascono dal quotidiano professionale e personale. A volte emergono da un problema da risolvere, altre volte da soluzioni sperimentali, altre da fortunati inciampi. Questo è uno di quelli. Un’agenzia di colleghi che richiede un corso, ma non i soliti perché personas, scenari e journey map […]
Ogni meeting è una storia
Boh, WOW puff, yeah, ZZZZ, che esperienza offrono i meeting che organizzate? Quanto sono progettati e che forma prendono ogni volta? Lo supponete o lo sapete con certezza?Perché ogni meeting è una storia con un suo peso specifico. Tutto si potrà dire di questi ultimi 2 anni tranne che siano stati improduttivi. È vero, per […]
Scrivi la tua storia che ti ascolto
I diari nella ricerca centrata sulle persone sono uno strumento duttile e adattabile ad ogni contesto: dai sistemi complessi ai contenuti. Eppure sono i cugini poveri della ricerca qualitativa, spesso visti con sospetto dalle organizzazioni che non ne colgono le potenzialità. Sta a noi professionisti spiegarle e questo contributo vuole fare questo insieme ad post […]
Intervistare è un’arte: tutti gli errori da evitare
L’intervista è una delle tecniche principali della design research, ma in realtà è lo strumento chiave per immergersi in qualsiasi progetto, professionale come di vita. Non importa quale mestiere si faccia o quale ruolo si rivesta, sapere intervistare è utile a tutti, perché rende più efficace qualsiasi cosa si intenda realizzare. Intervistare qualcuno (cliente, committente, […]
Gestire la complessità dei servizi con le ecosystem map
Le ecosystem map sono strumenti che aiutano a gestire la progettazione o redesign di servizi complessi attraverso una mappatura iniziale. Queste mappe partono dai bisogni degli utilizzatori finali per coinvolgere tutti gli attori, per spaziare a tutto ciò che offre l’organizzazione per soddisfarli. È un fermo immagine del momento del servizio che permette, nelle fasi […]
Molti problemi stregati e 5 perché
In un post precedente abbiamo raccontato come l’innovazione si svolga in sistemi complessi e i sistemi complessi affrontano problemi complessi. Come i tipi di problemi che il mondo sta cercando di affrontare in questo momento, i cambiamenti climatici, la pandemia, la povertà, la disuguaglianza. Si pensi all’attuale tema dello smart working: ognuno contribuisce attraverso il […]
Scrivi, fotografa, disegna, gira! I diari e la ricerca in remoto
I diari sono un metodo di ricerca UX e human centered design sempre più diffuso: longitudinale, in remoto, contestuale, qualitativo, i diari aiutano a comprendere i comportamenti, le attività, le scelte delle persone. Le ricerche sull’esperienza tramite i diari si svolgono in archi temporali più o meno lunghi per raccogliere informazioni sulla vita quotidiana delle […]
Torte, satelliti e bambini. I gradi della complessità.
L’innovazione oggi nasce e si genera in sistemi sempre più complessi. Riflettiamo sui concetti di semplicità e complessità e il ruolo dell’esperienza. Tutto quello che abbiamo imparato sui banchi di scuola o all’università sulla gestione dei problemi risulta anacronistico di fronte alla velocità di sistemi sempre più intricati, concatenati difficili da dipanare. Lo scenario in […]
Dove gli altri siamo noi: la business ethnography
Quale è la giusta distanza che deve mantenere il ricercatore quando si immerge nel mondo degli altri? Quanto bisogna saper essere distaccati da quello che si osserva e si ascolta? Quanto invece ci si può immedesimare nella realtà che si studia? Questo è un tema ampiamente dibattuto tra i padri dell’antropologia moderna dove l’oggetto di […]
Origami per creare e collaborare nel design
Il Business Origami è uno metodo destinato ad attività collaborative di design creato nel 2006 da Yukinobu Maruyama con l’Hitachi Design Center. Il Business Origami utilizza strumenti con un forte impatto visivo che permettono ai partecipanti di creare delle mappe fisiche, bidimensionali o tridimensionali al fine di rappresentare servizi complessi. I partecipanti sono in genere […]
Le storie sono tante, milioni di milioni…
Il potere della narrazione risiede nel fatto che è in grado di trasformare le opinioni e gli atteggiamenti delle persone. Tutti noi siamo plasmati dalle storie e viviamo per e grazie ad esse. Nella religione, nella politica, nella società ciò a cui crediamo è il prodotto di storie. Ci sono immense dinamiche culturali che possono […]
Posso aprire il suo frigorifero? La potenza della business etnography
Se vogliamo conoscere veramente chi sono i nostri clienti dobbiamo entrare nel loro mondo. Questo tipo di analisi profonda si chiama business etnography. La ricerca etnografica ha radici profonde che toccano il senso che ognuno di noi assegna al reale.
Orizzonti e microcosmi: il livello di zoom delle customer journey map
Quando si decide di esplorare l’esperienza dei clienti è come se si salisse su un treno. Si viaggia su una lunga tratta dove ogni stazione, piccola e grande, rappresenta il touchpoint attraverso il quale cliente entra in contatto con l’organizzazione.
Soluzioni punk per una UX senza ricerca: un caso pratico pratico
Quando la ricerca sui clienti è impossibile, ma non si vuole rinunciare ad un approccio UX, centrato sulle persone, è necessario trovare altre strade, meno battute e più punk. Si chiamano design collaborativo, big data e trasformazione interna all’organizzazione. Ecco il caso su cui abbiamo lavorato con il nostro team Utlab.
Comprendere i momenti verità dei clienti e renderli uno scambio
Le aziende sono sempre più consapevoli dell’importanza di ottenere dati significativi dai loro clienti. Molto spesso per quello che è uno scambio alla pari di valore tra organizzazione, privata come pubblica, e persone non si svolge come un ideale moment of truth.
Il design empatico: una sfida alla complessità. – Parte 2
L’empatia nel design si sviluppa attraverso una immersione profonda nel contesto di riferimento di chi usufruirà del prodotto o del servizio. Quando definiamo l’immersione profonda intendiamo acquisire un mindset che inizia con l’attivare un “ascolto non giudicante” del modo in cui le persone vivono e si relazionano con gli oggetti e con il mondo esterno.
Il design empatico: una sfida alla complessità. – Parte 1
“Prima di giudicare un uomo devi camminare almeno un miglio con le sue scarpe.” Questo ė un proverbio cherokee che sintetizza perfettamente l’atteggiamento che ogni designer deve sviluppare in un processo di human centered design e di design thinking.
Brainstorm. Canvas 13 CCEK
L’ultimo canvas CCEK è quello che ci proietta verso la progettazione esecutiva. Dopo aver esplorato in maniera collaborativa tutti gli aspetti della relazione tra brand e cliente o tra organizzazione e utente è giunto il momento di elaborare, numerose, sfidanti, esagerate, soluzioni progettuali.