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Il design, i servizi pubblici, il futuro di noi cittadini
Nel nostro paese c’è uno strano paradosso nella modernizzazione del servizio pubblico: da una parte gli sforzi sono quasi esclusivamente dedicati alla digitalizzazione massiva dei servizi, dall’altra, però, le difficoltà dei cittadini non diminuiscono, ma cambiano veste. Qualcosa non funziona nel sistema. La tanto decantata trasformazione nel settore pubblico, digitale-centrica, si è rivelata un terreno […]
L’urgenza di ordine tra le professioni della UX
Venerdì ho parlato al lo UXday 2024 a Faenza. Sono sempre contenta di contribuire agli incontri sul design perché mi permettono in primis di aggiornarmi, ma ancora di più di riflettere e fare il punto sugli argomenti che mi interessano. Il tema che ho affrontato è stato: come la collaborazione possa favorire la crescita e […]
La magia dell’apprendere one-to-one
Che cosa c’è di speciale in un percorso formativo individuale maestro-discente? Oggi l’apprendimento uno-a-uno ha un sapore antico: dai filosofi greci ai mentori delle case nobiliari appare tutto molto distante. Eppure, se attualizzato, è un’opportunità duttile e potentissima di crescita professionale e personale. Ed è anche un mezzo di contrasto ai ritmi e i modi […]
Tra leadership creativa e facilitazione dei team
Negli ultimi anni è emerso un nuovo modello di leadership: meno attaccato ai processi e più ispirato da creatività e connessioni tra i singoli individui.
Riti, comunità e yūshū no bi
La stabilità del rito si contrappone a un tempo incerto, un flusso incostante che la ritualità stabilizza attraverso un inizio e, soprattutto, una fine, yūshū no bi, un termine peculiare giapponese che indica la bellezza della fine. Perché, come si festeggia l’inizio (di un amore, di un nuovo lavoro, di qualsiasi impresa), è necessario festeggiare la fine. I riti questo fanno, aprono e chiudono il tempo, scandendolo.