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Sul design dei servizi. Parte 2
Una delle caratteristiche del service design è quella di rappresentare la complessità attraverso una visualizzazione semplice, diretta e alla portata di tutte le persone coinvolte.
La possibilità di vedere l’insieme e, al contempo, i singoli componenti di un servizio permette di allineare gli interessi comuni e converte l’intangibilità del servizio in artefatti concreti. In un’iperbole realistica il design dei servizi permette di vedere il futuro.
Sesso, droga e rock&roll ovvero progettare per tabù
Vi è mai capitato come designer di confrontarvi con temi scomodi? Quelli su cui pochi hanno voglia di parlare? Sono i progetti più difficili, ma anche quelli che offrono maggiori opportunità, e non solo nel design. Che cosa è un tabù? In etnologia e in storia delle religioni è l’interdizione o il divieto sacrale di […]
Un storia lontana ma molto vicina
Alla progettazione dei servizi per noi cittadini. Oggi vi racconto una storia che viene da lontano, Dallas, Texas, ma di un processo che potrebbe essere molto vicino ai servizi pubblici del nostro paese. La sintesi potrebbe essere che non basta offrire un servizio utile a risolvere un problema concreto, è necessario progettare i modi in […]
Progettare per aggiustare: il valore di riparare qualsiasi cosa
Nelle girovaganti letture estive mi sono imbattuta in un progetto apparentemente nostalgico, ma più che mai attuale: Platform21. Platform21 è stato prima di tutto un incubatore di idee, un laboratorio come si definiscono loro, nato nel 2006 ad Amsterdam. Fin qui nulla di nuovo se non nel fatto il motore di ogni idea era fondata […]
Siete pronti per la sfida del circular design?
Lo sfruttamento delle risorse, la produzione intensiva e gli scarti stanno portando il nostro ambiente al limite. I designer possono avere un ruolo chiave a patto che ripensino se stessi e gli approcci utilizzati finora. Questo post è il sequel di Manifesto per un design sostenibile dove riflettevo sul ruolo del design nella sfida sostenibile […]
Gli esperti siamo noi: il valore delle persone nel design collaborativo
Nel design collaborativo il vero valore sono le persone e il loro modo di lavorare assieme nel rispetto reciproco. Le persone che vivono l’esperienza, o la realizzano, sono i veri esperti e sono coloro in grado di identificare i problemi da risolvere definendo le idee da far crescere.
Un design empatico è un design inclusivo
Qualche giorno fa un caro amico designer, Maurizio Schifano, mi ha segnalato un bellissimo lavoro di Kat Holmes per Microsoft sul design inclusivo: Inclusive: A Design Toolkit. La progettazione accessibile a tutti è un tema a me caro e mi sono permessa di raccontarlo con alcune riflessioni personali.
Questione di feeling (ma soprattutto di balance)
Il design è come la vita: questione di emozioni (feeling) ma soprattutto di balance, di equilibrio di pesi, di interessi, di valori. Spesso se qualcosa non funziona va cercato nella rottura di questo equilibrio trovando nuove forme di balance dove le emozioni trovano il loro spazio.
Manifesto per un design sostenibile
Lo sviluppo sostenibile deve essere accompagnato da un design sostenibile che è composto da molte cose, ma prima tra tutte la collaborazione tra gli individui.
Good design is Good business
Il design ha un ruolo sempre più incisivo nella trasformazione del business. Non è una sorpresa, la professione del designer sta evolvendo rapidamente, in una trasformazione che va dall’elaborazione di wireframe a un orientamento strategico che indirizzi le aziende verso l’innovazione e un migliore posizionamento sui mercati.
Quanto sono estremi i vostri utenti?
L’utente medio è l’oscuro oggetto del desiderio delle aziende, eppure oggi è convinzione assodata che l’utente medio non esista. Esistono specifici gruppi di utenti per i quali progettare e innovare e poi gli utenti estremi…
Modelli di business e questioni di FIDUCIA
I modelli di business e i mercati stanno cambiando in tempi rapidissimi, Uber, Airbnb, Amazon raccontano una nuova storia fatta prima di tutto di persone, di esperienze d’uso, di comportamenti e di fiducia. Se le aziende non vogliono rimanere fuori è necessario che individuare modelli unici e personalizzati nel rapporto cliente-brand. Lo user experience design […]
Benvenuti nell’Era dell’Economia dell’Esperienza (EEE)
Il mondo sta cambiando, i mercati stanno cambiando e voi? L’economia dell’esperienza è un tema fondamentale per comprendere il cambiamento della domanda e dell’offerta in uno scenario in profonda trasformazione. Capire questo passaggio significa ripensare i processi di produzione, di organizzazione, di distribuzione e comunicazione secondo logiche nuove, all’insegna della relazione, del coinvolgimento e dello scambio […]
Il valore della progettazione partecipativa
Scegliere un approccio come quello del codesign significa cambiare il modo di rapportarsi con il mercato.
I 26 assiomi sulla UX di Erik Dahl
Un anno fa quando lessi le 26 leggi della UX di Erik Dahl (@eadahl) ne rimasi fulminata. Dopo un po’ di tempo e parecchie riflessioni mi sono decisa a tradurle affinché possano essere d’ispirazione anche tra gli UX italiani.
L’architettura dell’informazione di oggi e di domani
Definire oggi i confini e gli ambiti dell’Architettura dell’Informazione (IA) è davvero un’impresa difficile. Se prima le informazioni erano relegate nei libri e nelle riviste oggi tutto è informazione, siamo travolti da messaggi informativi, da molteplici dispositivi, formati e modalità differenti.
Comunicare la User Experience
Dopo oltre 2 anni di lavoro è uscito il mio ebook. Forse tutti i libri si scrivono un po’ per sé stessi ma alcuni più di altri. Comunicare la User Experience è stato prima di tutto un momento di riflessione personale: di fronte ad orizzonti in così rapido cambiamento ho sentito il bisogno di sedermi […]