Ho vissuto giorni densi e faticosissimi. Ecco come, tra eventi rocamboleschi, scene fantozziane e incontri sorprendenti, ho capito l’importanza di essere come piante del deserto.
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Questione di feeling (ma soprattutto di balance)
Il design è come la vita: questione di emozioni (feeling) ma soprattutto di balance, di equilibrio di pesi, di interessi, di valori. Spesso se qualcosa non funziona va cercato nella rottura di questo equilibrio trovando nuove forme di balance dove le emozioni trovano il loro spazio.
Il design empatico: una sfida alla complessità. – Parte 2
L’empatia nel design si sviluppa attraverso una immersione profonda nel contesto di riferimento di chi usufruirà del prodotto o del servizio. Quando definiamo l’immersione profonda intendiamo acquisire un mindset che inizia con l’attivare un “ascolto non giudicante” del modo in cui le persone vivono e si relazionano con gli oggetti e con il mondo esterno.
Il design empatico: una sfida alla complessità. – Parte 1
“Prima di giudicare un uomo devi camminare almeno un miglio con le sue scarpe.” Questo ė un proverbio cherokee che sintetizza perfettamente l’atteggiamento che ogni designer deve sviluppare in un processo di human centered design e di design thinking.
Essere leader creativo del design thinking
Gestire i team attraverso il processo creativo è uno dei punti cardine del processo di design thinking. Guidare le persone alla costruzione di nuovi mindset è un mestiere che si impara con pazienza, sperimentazione, fallimento, ma via via con sempre più fiducia verso terreni inesplorati ed estremi.
Chi è un Design Thinker
Design thinking significa progettare per la vita delle persone e in questo il designer si assume una responsabilità molto complessa. Non si tratta più solo di far vendere più biscotti o il profumo di punta, si tratta di intervenire sulla vita delle persone in maniera profonda.
Modelli di business e questioni di FIDUCIA
I modelli di business e i mercati stanno cambiando in tempi rapidissimi, Uber, Airbnb, Amazon raccontano una nuova storia fatta prima di tutto di persone, di esperienze d’uso, di comportamenti e di fiducia. Se le aziende non vogliono rimanere fuori è necessario che individuare modelli unici e personalizzati nel rapporto cliente-brand. Lo user experience design […]
Uscire dagli schemi per fare innovazione: il design thinking
Innovare oggi significa ripensare i processi alimentando il pensiero collettivo. Il panno Swiffer è nato così…. Tutti noi experience designer prima o dopo ci siamo trovati a confrontarci con il Design Thinking. Se si parla di esperienza, di bisogni reali e di innovazione allora misurarsi con questo approccio diventa quasi inevitabile.
Le Empathy map
L’empathy map è uno strumento collaborativo che permette un’esplorazione condivisa dei profili utenti. La mappa è uno strumento che induce i partecipanti ad un’immedesimazione empatica nei confronti dell’esperienza di un utente.
L’empatia nel processo di design
L’empatia è un sentimento molto potente che i mercati stanno scoprendo, perché, oltre ad essere un veicolo di conoscenza, è uno strumento fondamentale capire il cambiamento dei consumi attraverso l’esperienza utente e per creare valore economico.
Un servizio ci salverà. Il service design per ripensare i servizi pubblici in Italia
Il futuro del nostro paese dipende da molte cose, ma un ripensamento della pubblica amministrazione è divenuto un asse portante. Il service design (SD) applicato ai servizi pubblici è sicuramente una delle risposte possibili.
L’irripetibile leggerezza dell’8. Summit dell’Architettura dell’Informazione
Ogni anno il giorno seguente alla chiusura del Summit di Architettura dell’Informazione cerco di smaltire la fatica e ripercorrere mentalmente tutti gli eventi. Il mio obiettivo finale, e vi prego non prendetemi per pazza, è di riuscire a sintetizzare in un’unica parola tutto quello che si è svolto in due giorni.
I 26 assiomi sulla UX di Erik Dahl
Un anno fa quando lessi le 26 leggi della UX di Erik Dahl (@eadahl) ne rimasi fulminata. Dopo un po’ di tempo e parecchie riflessioni mi sono decisa a tradurle affinché possano essere d’ispirazione anche tra gli UX italiani.
Architetti dell’informazione o UX dreamers?
In Italia ci sono professioni che stentano ad affermarsi, una di queste è proprio quella dell’architetto dell’informazione. Un po’ sicuramente è colpa del ritardo digitale e della scarsa attenzione alla comunicazione del paese, ma c’è anche un fattore culturale non del tutto negativo.
Comunicare la User Experience
Dopo oltre 2 anni di lavoro è uscito il mio ebook. Forse tutti i libri si scrivono un po’ per sé stessi ma alcuni più di altri. Comunicare la User Experience è stato prima di tutto un momento di riflessione personale: di fronte ad orizzonti in così rapido cambiamento ho sentito il bisogno di sedermi […]