Piccola bibliografia magica per chi lavora con i gruppi

E non smette mai di esplorare mondi possibili.

Ecco allora un piccolo regalo bene-augurale da FUNAMBOLICA.
Funambolica è tante cose: un format di interviste su Youtube,  allegre conversazioni a tu per tu con chi accompagna i gruppi verso il cambiamento. È un corso pratico di facilitazione, è un tuffo nelle esperienze reali di professionisti, belle ma anche brutte, è una forma di apprendimento diverso e profondo.

Nel canale ogni professionista racconta il proprio punto di vista sulla facilitazione e tutto quello che succede quando si lavora insieme ai gruppi nelle aziende, nel pubblico, nel sociale, nella scuola, dovunque si mettono in moto piccole e grandi trasformazioni.

Ma gli amici e i colleghi intervistati hanno anche suggerito quei testi che hanno amato e che hanno avuto un ruolo nel loro percorso professionale.
Ho riunito i differenti contributi ed ecco la bibliografia di assoluta ispirazione che ne è nata.

Libri suggeriti per te dai professionisti della facilitazione

ROBERTO MANZONE

7 Ways to Think Differently: Embrace potential, respond to life, discover abundance
di Looby Macnamara

I pensieri e le azioni delle persone passate e presenti hanno determinato lo stato attuale del nostro pianeta. Se cambiamo il nostro modo di pensare, possiamo cambiare la salute delle nostre vite e anche lo stato futuro del nostro mondo. 7 Ways to Think Differently esplora i modi per affrontare le preoccupazioni personali, sociali e ambientali in semplici passaggi pratici nella nostra vita quotidiana, aiutandoci a fare cambiamenti incrementali e realizzabili.

Introduzione alla permacultura 
di  Bill MollisonReny Mia Slay

Il libro ha fatto conoscere in tutto il mondo la permacultura: l’arte di coniugare i saperi di discipline diverse (agricoltura naturale, bioarchitettura, climatologia, botanica, ecologia) per progettare in armonia con la natura.

Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione non violenta  
di Marshall B. Rosenberg

Una comunicazione di qualità con se stessi e con gli altri è oggi una delle competenze più preziose. Attraverso un processo di quattro punti Marshall Rosenberg ci mette a disposizione uno strumento molto semplice nei suoi principi, ma estremamente potente per migliorare radicalmente e rendere veramente autentica la nostra relazione con gli altri.

The Different Drum: Community-making and peace 
di 
M. Scott Peck

Lo scopo generale della comunicazione umana è – o dovrebbe essere – la riconciliazione. Dovrebbe servire in ultima analisi ad abbassare o rimuovere i muri di incomprensione che separano indebitamente noi esseri umani, gli uni dagli altri…” Sebbene abbiamo sviluppato la tecnologia per rendere la comunicazione più efficiente e per avvicinare le persone, non siamo riusciti a usarla per costruire una vera comunità globale. Il dott. M. Scott Peck spiega che, se vogliamo impedire alla civiltà di autodistruggersi, dobbiamo ricostruire urgentemente a tutti i livelli, locale, nazionale e internazionale e questo è il primo passo verso la sopravvivenza spirituale.

>>Scopri perché Roberto ha scelto questi testi

 

MARIA PIA ERICE

Esercizi di stile
di Raymond Queneau

Su un autobus affollato a mezzogiorno, Raymond Queneau osserva un uomo che accusa un altro di averlo spintonato deliberatamente. Quando un posto si libera, il primo uomo se ne appropria. Più tardi, in un’altra parte della città, Queneau vede l’uomo che riceve il consiglio di un amico di cucire un nuovo bottone sul suo cappotto. Exercises in Style, capolavoro sperimentale di Queneau racconta questa storia, solo apparentemente banale, novantanove volte, utilizzando il sonetto e l’alessandrino, l’onomatopea e il cockney e altro ancora.

I miserabili
di Victor Hugo 

Una grandiosa commedia umana, un romanzo epico ed enciclopedico, visionario e sentenzioso, “scritto per tutti i popoli” da un “patriota dell’umanità” in lotta contro le ingiustizie della società. Le beffe del caso e gli imperativi del destino, la colpa e la redenzione si incarnano in una galleria di tipi esemplari, da Jean Valjean al vescovo generoso, dalla buona prostituta Fantine al crudele poliziotto Javert. E ancora borghesi e rivoluzionari, orfani e galeotti, angeli e mostri… In un alternarsi di tinte fosche e luminose, Hugo riassume la propria visione del mondo e della storia, consegnandoci un quadro che ancora oggi ci appassiona anche per quello che possiamo scoprirvi al di là delle sue certezze: le contraddizioni, le ambiguità, le passioni segrete di un intero secolo.

>>Scopri perché Maria Pia ha scelto questi testi

 

DANIELE BUCCI

La scienza della vita 
di Fritjof Capra 

Un testo, considerato un classico della scienza, nel quale l’autore ci accompagna in un affascinante viaggio dove le dimensioni biologiche e sociali della vita si integrano a vicenda. Partendo dal nuovo orizzonte concettuale aperto dalla teoria della complessità, Capra mette in evidenza la vastissima rete di relazioni che regolano gli esseri viventi nel mondo contemporaneo, dall’impatto del mercato globalizzato sulla vita delle persone alle applicazioni dell’ingegneria genetica in agricoltura, dai rapporti di potere nelle grandi organizzazioni umane alla nascita del “movimento di Seattle”. E proprio tenendo conto dell’unione inscindibile tra gli esseri umani e la natura, Capra lancia un autorevole richiamo: se vuole avere un futuro, la società umana deve capire che l’unica scelta possibile è quella di costruire comunità ecologicamente sostenibili, che siano finalmente in armonia con l’incredibile capacità di sostenere la vita intrinseca al mondo naturale.

Link. La scienza delle reti 
di Albert­ László Barabási

Oggi siamo sempre più consapevoli di un mondo dove ogni cosa è collegata alle altre. Ma come decifrare questa complessa architettura di relazioni? Come questo impatta sull’economia, sulla scienza e sulla vita di tutti i giorni? La teoria delle reti costituisce un nuovo paradigma per indagare la multiforme varietà del mondo interconnesso che ci circonda. Nella ricerca attuale le reti non sono più oggetti statici, ma possono trasformarsi, crescere, disgregarsi, evolversi: l’analisi della loro dinamica è un settore di ricerca in rapido sviluppo, le cui potenzialità di applicazione sono ben lungi dall’essere esaurite.

>>Scopri perché Daniele ha consigliato questi testi

 

PAOLA SANTORO

Mele bianche 
di Jonathan Carroll 

Vincent Ettrich ha poco tempo. È morto ma è stato riportato in vita per salvare suo figlio dalle forze del caos che vogliono evitare che nasca. Perché il figlio di Vincent, ancora solamente un feto, è destinato a essere il salvatore dell’universo. Vi sembra strano? Be’, questo è solo l’inizio: benvenuti in uno dei più originali romanzi degli ultimi anni, dove Dio è un mosaico, Caos è un tipaccio grasso che va in giro in smoking e la Morte è una lezione di vita da cui apprendere cruciali informazioni su se stessi e sul mondo. Un mondo popolato da personaggi che arrivano dritto al cuore: Vincent Ettrich è un simpatico dongiovanni che ha pochi giorni a disposizione per ricordarsi la lezione imparata nell’aldilà e tramandarla al figlio perché venga mantenuto l’ordine nell’universo; Isabelle Neukor è il grande amore di Vincent, che porta in grembo il Predestinato, col quale ha imparato a comunicare nei modi più imprevedibili, e Coco è il bellissimo angelo che deve guidare Vincent in questa missione, ma che finirà suo malgrado per innamorarsi di lui. Tra curiose metafore e rivelazioni illuminanti, “Mele bianche” alterna momenti di puro divertimento ad altri di agghiacciante terrore: un romanzo che a distanza di oltre dieci anni continua a essere considerato uno dei libri più originali del XXI secolo.

Il viaggio dell’eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema 
di Chris Vogler 

Il film e la fiction tv raccontano storie. Le narrazioni più coinvolgenti, quelle che, a seconda dei casi, ci tengono incollati allo schermo col fiato sospeso o ci lavorano dentro per riemergere alla mente nelle ore o nei giorni successivi, sono quasi sempre riconducibili agli antichi miti. Forse perché, come ha scritto Jung, se il sogno è il mito individuale, i miti rappresentano i sogni collettivi dell’umanità. E il grande cinema è anch’esso sogno collettivo. Questo libro tenta di analizzare la figura del protagonista del film, con le stesse categorie con cui lo studioso americano Joseph Campbell, analizza l’eroe mitico e il suo percorso avventuroso. Ma non si tratta di un saggio antropologico o sociologico, bensì di una guida all’analisi della struttura fondante della sceneggiatura. Infatti l’eroe mitico è la metafora del protagonista di qualsiasi film in cui il personaggio principale compia nel racconto per immagini un percorso che lo porti alla fine della storia a conquistare una nuova consapevolezza. La struttura di questo viaggio, le stazioni di questo procedere, le figure ed i passaggi che porteranno l’eroe a compiere un tragitto “iniziatico”, tutto questo viene spiegato nel libro con riferimenti continui a sequenze di grandi film. 

Comunicare la User Experience 
di Maria Cristina Lavazza

La user experience è un approccio alla progettazione che mette al centro le persone, le loro motivazioni, i loro valori, le loro emozioni. Una disciplina che studia e valuta il modo in cui le persone si rapportano a un sistema, digitale o fisico, e ne affronta gli aspetti pratici, ergonomici, tecnologici, ma anche cognitivi, psicologici, antropologici e sociali.
Come si progettano gli strumenti e i prodotti a misura di chi li utilizza? Quali competenze occorre acquisire? Come ci si rapporta alle persone per le quali, e con le quali, si realizzano tali prodotti? E, infine, in quale modo si comunicano i risultati delle varie fasi del percorso creativo?

>>Scopri perché Paola ha consigliato questi testi

 

FABRIZIO LONZINI

L’arte di far domande. Quando ascoltare è meglio che parlare.
di Edgar H. ScheinPeter A. Schein

Spesso pensiamo che comunicare voglia dire solo «parlare», dimenticando l’ascolto e ancor più la capacità di fare domande. Al contrario, bisognerebbe parlare meno e imparare a fare le domande giuste. Questo atteggiamento, che presuppone una buona disposizione all’ascolto, vale per tutti ma soprattutto per i leader delle organizzazioni. Un buon leader non deve solo saper orientare, dare direttive ed esprimere valori; ma anche capire quando è il momento di domandare e di mettersi in ascolto con umiltà. Solo così accresciamo la nostra conoscenza e creiamo rapporti solidi e di valore. La seconda edizione ampliata e aggiornata approfondisce e attualizza i principali temi di questo classico del pensiero manageriale.

Progettare la formazione. Guida metodologica per la progettazione del lavoro in aula 
di Maurizio Castagna 

Come si progetta un corso di formazione per gli adulti? Quali tecniche didattiche si possono utilizzare per massimizzarne l’efficacia? Quali strategie espositive è opportuno impegnare? In Italia ormai da molti anni si realizzano corsi di formazione per adulti nelle aziende, negli enti pubblici, nel mondo degli insegnanti, nel sindacato, nella sanità, ecc., ma poco è stato detto e pubblicato sui criteri da adottare per meglio progettare i vari corsi. Questo libro inizia a colmare tale lacuna focalizzando l’attenzione sulle varie fasi che precedono l’attività d’aula vera e propria: l’analisi preliminare, la definizione degli obiettivi didattici e, soprattutto, la progettazione e le varie tecniche didattiche impiegabili.. Non si tratta però di un’opera teorica, bensì di una sorta di manuale, destinato a chi vuole avvicinarsi ai temi della formazione o a chi, già esperto, desidera confrontarsi su un aspetto – la progettazione – così cruciale per il successo finale dell’attività formativa.

L’analisi delle esigenze: dal fabbisogno all’intervento formativo. Principi, metodi e strumenti per il formatore
di Maurizio Castagna

Perché un libro dedicato solo all’analisi delle esigenze di formazione (detta anche analisi dei bisogni o dei fabbisogni)? Perché l’analisi delle esigenze è il primo momento dell’intero processo formativo e ne condiziona la qualità complessiva. Infatti, una valida analisi consente di impostare più solidamente le fasi successive del processo formativo: progettazione, erogazione e valutazione dei risultati. Ha dunque un impatto positivo sull’efficacia e allo stesso tempo sull’efficienza della formazione. Questo testo descrive in dettaglio come affrontare le diverse tappe dell’analisi delle esigenze e come scegliere gli strumenti utilizzare. È quindi un manuale che vuole aiutare i professionisti a svolgere il proprio lavoro perché fornisce indicazioni precise e concrete, ma è anche un riferimento teorico complessivo perché approfondisce alcuni temi di fondo della formazione. È destinato sia a chi inizia la sua attività di formatore, sia a coloro che già operano da anni nel settore e vogliono verificare e confrontare i propri metodi e le proprie convinzioni.

>>Scopri perché Fabrizio ha consigliato questi testi

 

DAVIDE TARASCONI

The Surprising Power of Liberating Structures: Simple Rules to Unleash A Culture of Innovation
di
Henri Lipmanowicz Keith McCandless

I leader intelligenti sanno che aumenterebbero notevolmente la produttività e l’innovazione se solo riuscissero a coinvolgere tutti. Lo stesso vale per i professori, i facilitatori e tutti gli artefici del cambiamento. Le Liberating Structures sono metodi nuovi, pratici e senza fronzoli per aiutarti a raggiungere questo obiettivo con gruppi di qualsiasi dimensione.
Sono semplici e facili da usare per chiunque e il libro ti mostra come farlo con descrizioni dettagliate per metterli in pratica, oltre a suggerimenti su come iniziare e spiegando gli ostacoli da evitare. Prende i metodi di progettazione e facilitazione usati dagli esperti e li mette alla portata di tutti.

Longitudine. Come un genio solitario cambiò la storia della navigazione
di Dava Sobel

Nel 1714 il Parlamento inglese offrì una ricompensa di ventimila sterline in oro (l’equivalente di 10 milioni di euro) a chi avesse scoperto come determinare la longitudine di una nave nell’oceano. Astronomi famosi come Galileo, Cassini, Huygens, Newton e Halley avevano cercato invano in passato una soluzione rivolgendosi alla Luna e alle stelle. La posta in palio stimolò altri ad avanzare proposte. Fu un orologiaio autodidatta, l’inglese John Harrison, a trovare la soluzione: bastava che ogni nave fosse equipaggiata con un cronometro in grado di segnare sempre l’ora “esatta”, quella di Londra, ad esempio, e un semplice confronto con l’ora locale avrebbe subito fornito la longitudine della nave. Questo libro è la storia avventurosa dei quarant’anni di sforzi che furono necessari a Harrison non solo per costruire e perfezionare quel cronometro, ma per persuadere la comunità scientifica dell’efficacia del suo metodo.

Ruba come un artista
di Austin Kleon

Questa guida  pratica offre al lettore dieci preziosi principi per scoprire e valorizzare i propri talenti. L’autore sostiene che nessuna opera è originale, tutto deriva dalle opere altrui: occorre imparare a “rubare” dal lavoro degli altri e reinventare quello che gli altri hanno creato. L’importante è partire dagli interessi e dalle passioni personali: anche un hobby può diventare un lavoro retribuito. Kleon ricorda infine che la creatività fiorisce dalla “normalità”: bisogna cercare di essere gentili, non farsi nemici, non contrarre debiti, non trascurare la cura di sé e restare sempre con i piedi per terra mentre si coltiva la propria immaginazione e creatività.

Good Talk: How to Design Conversations That Matter  
di Daniel Stillman

La leadership è l’arte di progettare conversazioni trasformative. Un vero cambiamento è necessario, ora più che mai. Questo cambiamento non può avvenire con la forza, l’editto o la persuasione. Il futuro sarà costruito attraverso la conversazione, e questo testo mostra come. Good Talk, infatti, è un framework che guida passo dopo passo alla trasformazione delle conversazioni personali e professionali. Con decine di strumenti e componenti interattivi è un manuale per gestire tutti quei dialoghi che contano.

>>Scopri perché Davide ha consigliato questi testi

 

 

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